Una bellissima campagna per promuovere le vacanze insieme ai nostri amici a 4 zampe: per incentivare i propri viaggiatori a condividere il viaggio con i loro amici a 4 zampe, i Treni Italo, nei mesi di luglio e agosto, regaleranno il biglietto a tutti i cani di qualsiasi taglia, anche con peso superiore a 10Kg. Anche i gatti e tutti gli altri animali da compagnia potranno viaggiare gratuitamente negli appositi trasportini, obbligo invece non previsto per i cani guida per non vedenti.
Per poter viaggiare in tutta comodità, i treni Italo prevedono uno spazio anche per i cani di taglia grande al fianco del proprio padrone, con un kit dedicato comprendente un tappetino monouso ed una ciotola per acqua o cibo.
Una bellissima iniziativa per ribadire che viaggiare con il proprio animale, vero e proprio compagno di vita, può essere un’occasione per vivere una nuova e piacevole esperienza insieme e per contrastare il fenomeno dell’abbandono che purtroppo nei mesi estivi, ogni anno, è un dato che non tende mai a diminuire.
Per prenotare il servizio gratuito per i cani di grossa taglia basterà infatti chiamare il Contact Center «Pronto Italo» allo 06.07.08 e, contestualmente all’acquisto del proprio biglietto, in abbinamento all’offerta Flex, verrà emesso il ticket gratuito, a seconda della disponibilità, per gli ambienti Prima, Comfort e Smart.
“Holiday&Business Apartments in Rome”, da sempre sostenitrice dell’accoglienza di ospiti a 4 zampe negli appartamenti che offre per le vacanze, è molto felice di questa notizia!
I cani sono sempre i benvenuti da noi e siamo sempre ben contenti di accogliere ospiti che scelgono di portare il loro fedele amico a 4 zampe durante le vacanze.
Nella foto, un gradito ospite de “La Dimora della Fenice” 🙂
Ho conosciuto per la prima volta questa deliziosa località montana, San Vito di Cadore, soprannominata “la piccola Cortina”, un piccolo angolo di paradiso dove la fresca aria della montagna si fonde in uno scenario panoramico mozzafiato, a soli 11 km da Cortina.
San Vito di Cadore è posizionato in una verde e incantevole conca ai piedi di maestose montagne: il monte Antelao, che, con i suoi 3.264 m di altezza, è la seconda montagna più alta dopo la Marmolada ed è per questo anche conosciuto come Re delle Dolomiti; il monte Marcora, che fa parte del gruppo del Sorapiss, uno dei gruppi montuosi più importanti delle Dolomiti; il monte Pelmo, altrimenti noto come el Caregón de ‘l Padreterno (il Trono del Padreterno).
Per quanto io non sia mai stata una “montanara abituale” e nemmeno una abile sciatrice, l’atmosfera fresca della montagna e il calore del legno delle case, il tutto incorniciato da un paesaggio mozzafiato, sono un mix perfetto per allontanarsi dalle alte temperature cittadine e dal caos della città.
In giro per qualche giorno in questa meravigliosa location, ho potuto godere della tranquillità del posto: i tempi lenti mi hanno ricordato la mia “lentezza” siciliana, mi sono sentita un po’ come a casa nonostante lo scenario fosse totalmente nuovo e molto diverso da quello al quale sono stata da sempre abituata con la montagna dell’Etna.
Tanti ciclisti, tante persone in tenuta da trekking pronte ad esplorare itinerari e percorsi che sicuramente regalano scorci altrimenti sconosciuti e impossibili da raggiungere con l’auto.
Il panificio storico “Fiore” offre una moltitudine di varietà di pane, biscotti e dolci, ma anche vino e birra locale: una folla davanti l’entrata attende anche che la pasta fatta istantaneamente da loro (tortelloni, gnocchi…) sia pronta. Qui impossibile non assaggiare la tipica torta al cioccolato senza farina o la torta di grano saraceno con una squisita marmellata.
La domenica mattina dei mesi estivi c’è un mercato di prodotti tipici locali e di artigianato: oggetti fatti con le varietà di legno del territorio.
La “piccola Cortina”, al contrario di Cortina, la sera è una località molto tranquilla, non chiassosa, con i tempi di chi la mattina si alza presto per esplorare nuovi percorsi da trekking o da mountain bike.
Una visita al tramonto al villaggio di Vinigo di Vodo di Cadore Valboite: sembra sia uno degli insediamenti più antichi del Cadore e qui sembra che il tempo si sia fermato ad un secolo fa. Vinigo è situato tra due torrenti: ad ovest Rudan, e ad est Ruinian che dall’Antelao scende attraversando Peaio, e ad est Ruinian le cui acque, provenienti dallo stesso monte, nella loro corsa verso il Boite azionavano un tempo le macine di ben tre mulini situati nei pressi del paese.
Desiderosa di una cena locale ma non necessariamente tradizionale, mi sono affidata all’intuito e ho scelto la trattoria “Il Vizietto”: ottima scelta! Ho lasciato che lo chef Marco, un ragazzo romano proprietario del ristorante, mi suggerisse qualcosa di particolare e compatibile con me che sono vegetariana, la scelta in realtà era tanta e non ho avu
to alcuna difficoltà.
Il risotto con cipolla “bruciata”, gorgonzola e burrata gelificata mi ha totalmente conquistata!
Una ricottina con marmellata di fichi senapata e un misto di verdure di stagione con aromi speziati sono stati il mio squisito secondo. Una trattoria promossa a pieni voti nella mia ultima sera a San Vito di Cadore, un luogo incantato che il giorno seguente lasciavo alle mie spalle non facilmente mentre iniziavo il mio lungo percorso verso la capitale.
Quando si scoprono questi angoli di paradiso, impossibile salutarli con un “addio” ma “a presto” è ciò che si ripete più volte mentre si percorre la strada che attraversa le maestose montagne per raggiungere l’autostrada, un ultimo sguardo indietro a quello scorcio di Dolomiti, al fresco profumo di sapori e di paesaggi unici.